mercoledì 20 marzo 2013

Norwegian wood. Tokyo blues di Haruki Murakami | Recensione






Un viaggio nei meandri più bui della mentalità e della cultura giapponese


Titolo: Norwegian wood. Tokyo blues
Autore: Haruki Murakami
Editore: Enaudi
Collana: Super ET
Data di Pubblicazione: 6 giugno 2006
Pagine: 399
Prezzo: 12,00 euro
ISBN: 978-8806183158




Trama
Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.

L'AUTORE
Haruki Murakami e un scrittore, traduttore e saggista giapponese. E' nato a Kyoto nel 1949 ed è cresciuto a Kobe. È autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote, Salinger. Con La fine del mondo e il paese delle meraviglie Murakami ha vinto in Giappone il Premio Tanizaki. Einaudi ha pubblicato Dance Dance DanceLa ragazza dello SputnikUnderground , Tutti i figli di Dio danzanoNorwegian Wood(Tokyo Blues)L'uccello che girava le Viti del MondoLa fine del mondo e il paese delle meraviglieKafka sulla spiaggiaAfter DarkL'elefante scomparso e altri raccontiL'arte di correreNel segno della pecoraI salici ciechi e la donna addormentata e 1Q84.

RECENSIONE 
[ di Ramona Cei]

Se siete pronti ad abbandonare la solita concezione dell’oriente così come siamo abituati a conoscere, lasciare perdere le atmosfere filosofiche e rilassate dell’Ikebana e  dello shiatzu, pronti a conoscere la realtà iper-competitiva di una società dove subito nell’adolescenza si cominciano a fare le prime selezioni per  stabilire se si appartiene alla categoria degli eccelsi o dei “normali”….allora questo libro fa per voi!

Scritto in maniera più che sufficiente, scorrevole e a tratti intrigante nella sua superficialità, Norwegian Wood descrive la storia di un classico ragazzo di ceto medio che deve fare i conti con la sua normalità all’interno di una società che classifica minori quelli che non corrispondono alle alte aspettative e al contempo anche coloro che vanno troppo oltre.

Il protagonista si ritrova a condividere le sue esperienze con altri ragazzi che ci fanno capire come mai il Giappone abbia il più alto tasso di suicidi nella fascia di età dai 20 ai 30 anni. Ragazzi che male si inseriscono in un contesto che noi non siamo abituati a riconoscere, un po’ per scarsa informazione, un po’ per  quello che ci viene sempre propinato dai mass media.


VALUTAZIONE T&TBC

 1/2

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